Il Laser Yag viene utilizzato in caso di:
• cataratta secondaria:
una conseguenza frequente dell'intervento di cataratta, in cui avviene una progressiva opacizzazione della capsula che contiene la lente intraoculare artificiale. Il laser buca la parte posteriore della capsula divenuta opaca eliminando l'appannamento visivo causato dalla patologia, successivamente al trattamento con Laser Yag, non si riprodurrà più opacità.
• glaucoma ad angolo stretto: per mezzo del laser Yag, vengono effettuati uno o più fori che possano facilitare il deflusso dell'umor acqueo riducendo, quindi, la pressione intraoculare dovuta dalla riduzione di ampiezza dell'angolo irido corneale.
I trattamenti sono ambulatoriali, in anestesia topica e indolore.
Dopo l'intervento verranno prescritte terapie a base di colliri antinfiammatori.
LASER TRABECULOPLASTICA SELETTIVA (SLT)
Conosciuta anche come Trabeculoplastica Laser Selettiva, la SLT è una procedura semplice ma molto efficace, che riduce la pressione intraoculare associata al glaucoma.
La laser trabeculoplastica selettiva consiste nell'esecuzione di stimolazioni termiche a livello del trabecolato tali da determinare un aumento della sua capacità di deflusso con conseguente calo della pressione intraoculare. La lunghezza d'onda di 532 nm è selettiva per le cellule pigmentate del trabecolato ed è possibile eseguire trattamenti ripetuti.
Il trattamento è ambulatoriale indolore; il buon risultato viene verificato a circa un mese dall'esecuzione.
CHIRURGIA REFRATTIVA
Gli occhiali, soprattutto se di potere elevato, sono considerati scomodi e sono comunque un serio impedimento alle attività sportive e talvolta alle relazioni sociali.
Le lenti a contatto permettono una visione migliore ma talvolta possono essere mal tollerate e non dovrebbero essere utilizzate oltre un certo numero di ore.
Quando l'occhiale non consente una buona qualità di vita e le lenti a contatto sono maltollerate si può pensare alla chirurgia refrattiva.
La chirurgia refrattiva è un insieme di tecniche chirurgiche che ha come finalità la correzione e l'eliminazione dei difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia) utilizzando dei laser per rimodellare la cornea.
La Chirurgia refrattiva PRK è una metodica che prevede l'utilizzo del laser ad eccimeri che permette di asportare microscopiche frazioni di tessuto corneale in superficie mediante l'emissione di un raggio laser facente parte dei raggi ultravioletti.
Dopo aver rimosso la parte più superficiale della cornea, l'epitelio, il laser permette di modificare la superficie corneale appiattendola in caso di miopia, incurvandola in caso di ipermetropia, regolarizzandola in caso di astigmatismo. E' soprattutto indicata per l'astigmatismo e per la miopia anche in combinazione tra loro. Durante l'intervento, dopo l'applicazione di un collirio anestetico, si rimuove lo strato più sottile e superficiale della cornea (epitelio) tramite una micro-spazzola specifica, subito dopo si esegue il laser che dura pochi secondi; si tratta di una radiazione invisibile e indolore e in questa fase il paziente è invitato a fissare un punto luminoso allineato davanti all'occhio. Il Laser utilizzato è la piattaforma più moderna, sicura e versatile. Il laser è dotato di una funzione che si chiama Eye Tracking a riconoscimento irideo che rende tutto molto sicuro in quanto ha la possibilità di seguire i misco-spostamenti dell'occhio e rende impossibile i decentramenti e le irregolarità del trattamento. Inoltre il laser che utilizziamo permette di customizzare il trattamento ovvero: il giorno dell'intervento il paziente ripete tutti gli esami strumentali (tomografia, aberrometria, autorefrattometria, pupillometria) e questi si interfacciano in Wi-Fi con il laser in modo che il paziente esegue il trattamento specifico non solo in base al proprio difetto refrattivo ma tenendo conto di tutte le caratteristiche dell'occhio. La Prk dura solo pochi secondi; al termine della quale viene applicata una particolare lente a contatto (terapeutica) che funge da benda, e dovrà rimanere in sede per 5-7 giorni per permettere la riepitelizzazione della cornea. I giorni successivi all'intervento è assolutamente normale la comparsa di sintomi quali: bruciore, rossore, sensazione di corpo estraneo ma sono comunque limitati alle prime 48-72 ore. Nelle settimane successive l'acuità e la qualità visiva aumentano progressivamente. Generalmente il paziente già misura 10/10 naturali in binoculare dopo 10 giorni ma il massimo dell'acutezza visiva si raggiunge a distanza di 2-5 mesi.